Alimentazione in caso di IRC

Pubblicato il 30 dicembre 2024 alle ore 21:18

E' dimostrato che la restrizione proteica nel paziente affetto da Insufficienza Renale Cronica (IRC) può contribuire positivamente al rallentamento della progressione del deficit renale. La terapia dietetica nell'IRC deve essere tale da non introdurre nell'organismo proteine in quantità superiore a quella che il rene insufficiente riesce a eliminare In tali diete occorre dare la preferenza alle proteine animali ricche di aminoacidi essenziali indispensabili per le sintesi proteiche. Non si deve eccedere con le uova, dato che dall'ossidazione dei fosfoaminolipidi in esse contenuti derivano molti H+ metabolici che aggraverebbero l'acidosi uremica. I carboidrati sono da limitare (soprattutto i disaccaridi - zucchero comune -) per prevenire la frequente ipertrigliceridemia. L'introito lipidico va mirato ad un alto rapporto tra ac. grassi poli-insaturi e saturi, per prevenire la dislipidemia dell'uremico e alla riduzione dell'apporto di colesterolo. Le proteine della dieta potranno essere ridotte progressivamente secondo lo schema, in cui l'indice di riferimento è la Clearance della creatinina

Introito alimentare di proteine- (ml/min)- (kg/die)

  • Al di sopra di 50: nessuna restrizione
  • Tra 50 e 25: 0, 8 (circa 60 g per un soggetto di 70 kg)
  • Tra 25 e 10: 0, 6 (circa 40 g per un soggetto di 70 kg)
  • Tra 10 e 5: 0.4 (circa 30 g per un soggetto di 70 kg)

Dott.ssa Sarah Ferma

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